Dove realizzare un eventuale nuovo parcheggio, l’individuazione del percorso migliore perché la piste ciclo-pedonali siano sicure e facilmente utilizzabili, come migliorare la rete dei servizi e delle attrezzature pubbliche.
Sono questi alcuni dei temi centrali dell’innovativa operazione di partecipazione cittadina che il sindaco di Capannori Giorgio Del Ghingaro ha avvitato sul proprio territorio.
Il primo cittadino, infatti, ha dato il via a un percorso sull’urbanistica, intitolato appunto “Urbanistica partecipata”, attraverso cui l’intera comunità è chiamata ad affiancare il Comune nella progettazione di Capannori per i prossimi anni.
Anziché lasciare esclusivamente agli esperti la materia urbanistica, il comune di Capannori inverte la rotta e vuole che un settore così importante, che si occupa di disegnare il futuro del territorio, diventi terreno di confronto con tutti i cittadini.
L’amministrazione, quindi, metterà a conoscenza dei cittadini i principi di salvaguardia del territorio e di sostenibilità ambientale che hanno guidato l’operato amministrativo fino ad oggi, e darà loro accesso alla discussione sulle previsioni per i prossimi anni. Il dialogo amministrazione-cittadini riguarderà esclusivamente gli spazi e le attrezzature pubbliche, perché la partecipazione porti alla valorizzazione dei beni e degli spazi comuni. Il dibattito pubblico, quindi, verterà sul miglioramento di Capannori dal punto di vista della vivibilità e delle necessità primarie della comunità. “Al centro del confronto e del dialogo ci saranno i beni e gli spazi pubblici. – spiega il vicesindaco Luca Menesini –. Con l’urbanistica partecipata, infatti, sarà possibile alimentare e radicare quella coesione sociale e quell’identità che caratterizzano la comunità di un territorio complesso, articolato in 40 paesi. Assieme a noi lavoreranno cittadini che considerano il territorio come patrimonio comune, da salvaguardare, rispettare e far sviluppare secondo il principio della sostenibilità. Un percorso trasparente che porterà alla redazione del nuovo piano strutturale. Appare evidente, quindi, che la partecipazione delle persone diventa un presupposto vero per progettare un territorio dove gli abitanti possano vivere bene, riuscendo a coniugare le proprie tradizioni ai bisogni di modernità che emergono, e garantendo alle prossime generazioni un comune di qualità. Inoltre a Capannori vogliamo dimostrare che anche una materia come l’urbanistica, sovente ritenuta inaccessibile ai cittadini, può divenire conoscenza condivisa da tutti. Siamo certi che la partecipazione dei cittadini possa costituire un valore aggiunto alla nostra azione di governo, perché chi vive in un paese possiede di quel luogo saperi che l’amministrazione vuole includere nel disegno della Capannori del futuro”.
Le proposte che emergeranno saranno valutate alla luce della normativa vigente, in modo che se avranno il via libero tecnico, quelle condivise da un’ampia pluralità di soggetti potranno divenire vera e propria progettazione per il futuro.
Da Capannori il messaggio è chiaro: i parcheggi, le piste ciclo-pedonali, la rete dei servizi e delle attrezzature pubbliche, i parchi, le rotatorie, gli asili e le scuole saranno frutto di scelte condivise con l’intera comunità.