Ho appena dato in Consiglio Comunale comunicazioni importanti riguardo all’impianto di carbonizzazione a Capannori.
1) È arrivata la lettera ufficiale della Regione Toscana che ci dice che il privato ha ritirato il progetto. Vale a dire che ad oggi non c’è alcuna richiesta di realizzare un impianto. Per ben due volte l’azienda ha ritirato la proposta. E sapete perché? Grazie alla serietà di procedimento tenuta da Regione, Arpat, Asl, Provincia e Comune. E poi delle forze politiche e consiglieri di maggioranza che hanno presentato osservazioni concrete nell’iter amministrativo. Già, perché le battaglie si fanno con azioni concrete, non con le querelle sulla stampa;
2) Il privato ha chiesto alla Regione un incontro, prima di presentare la richiesta di Via (sarebbe il terzo progetto). La Regione vuole al tavolo anche gli Enti Locali, e di questo la ringrazio perché conferma il ruolo del territori nelle scelte per il territorio. Ho sempre detto, anche in numerose conferenze stampa, che avrei incontrato l’azienda solo dopo aver accertato che esistono le condizioni per farlo. Per questo ho chiesto al Comitato Scientifico Rifiuti Zero di fare in un mese una relazione tecnica scientifica dove ci sia una risposta chiara sulla tecnologia della carbonizzazione e sulla sua industrializzazione, che sono due cose differenti.
Non decido in base a paure, titubanze, mancanze di coraggio, decido sulla base di ciò che è meglio per i cittadini. Con al centro il tema ambientale, simbolo della nostra amministrazione. E lo ripeto anche oggi.
Il Comitato Scientifico, composto da esperti e professionisti ambientali di tutta Italia, sono certo fornirà un quadro serio e utile e da lì tireremo la riga.
3) Entro un mese, quindi, parleremo di carbonizzazione in modo compiuto, sensato e privo di demagogia.
Lo ripeto per i cittadini: il sottoscritto, la giunta e i consiglieri di maggioranza lavorano concretamente nell’interesse di comunità e territorio.
Avanti tutti insieme!