Trasformare tutti i centri abitati in zone a 30 km/h, non solo istituendo il nuovo limite di velocità che poi nessuno rispetta, ma realizzando delle vere e proprie segnaletiche orizzontali, isole spartitraffico e sulle vie provinciali che attraversano centri abitati posizionare i tutor che misurano l’andatura media in modo che obblighino chi guida a rallentare.
È questo un nuovo impegno che il sindaco Luca Menesini si prende verso i cittadini per il suo secondo mandato e se lo prende dall’attraversamento pedonale rialzato di via del Chiasso a Lammari, diventato famoso per essere l’escamotage con cui l’amministrazione Menesini ha posizionato un dosso per far rallentare le auto in quella via senza infrangere la legge che vieta l’installazione di dossi se non in pochissime tipologie di strade.
“Il tema della sicurezza stradale è diventato centrale per molte persone – dice Menesini -. Forse è legato al cambiamento degli stili di vita. Oggi tante persone fanno la passeggiata vicino casa per stare in forma, oppure corrono, oppure vanno in bici o a prendere l’autobus. Tutte cose importanti, che voglio che i cittadini possano fare nel modo più libero e sicuro possibile. Per questo motivo stiamo già lavorando a nuove soluzioni per obbligare gli automobilisti a rallentare nelle vicinanze dei centri abitati. Questo attraversamento pedonale ne è un esempio, come altri che stiamo mettendo. Penso a via Nuova a Segromigno in Monte, o quello che in via del Popolo a Capannori e tanti altri. Accanto a questo abbiamo deciso di realizzare veri e propri ingressi visibili a 30 km/h per i centri abitati, come ci sono in tante città europee. Un paio li realizzeremo già in questi giorni, tipo in via Masini a Marlia i lavori partono a breve. Altri li stiamo progettando e sarà uno degli impegni che mi prendo con i cittadini: nei centri abitati le persone devono poter camminare e stare il più tranquillamente possibile. Mi riferisco ai centri abitati attraversati da vie provinciali importanti, tipo Lappato che è attraversato da via Pesciatina: qui penso a soluzioni come i tutor che si vedono nelle autostrade, e che misurano la velocità media dei pezzi in transito obbligandoli a rispettare i limiti”.
Oltre a questa novità, Menesini continuerà a portare avanti l’azione di restringimento delle carreggiate e la realizzazione di piste ciclabili e marciapiedi laddove è possibile.
“Ciclabili e marciapiedi sono elementi importanti perché danno la priorità all’utente debole della strada, in modo che sia in sicurezza – continua Menesini -. Continueremo a investire in questo, come nel restringimento delle carreggiate. È triste dirlo ma è comprovato: molti guidatori rallentano solo se pensano di sciupare la propria macchina”.
Oltre a tutte queste strategie concrete, Menesini continuerà a portare avanti anche l’educazione stradale nelle scuole insieme alla polizia municipale e a fare campagne di comunicazione per sensibilizzare i guidatori sull’importanza di rispettare le regole del codice della strada e i limiti di velocità.
“Se chi guida rispettasse le regole – conclude – servirebbero meno escamotage. Ritengo fondamentale quindi promuovere con forza il messaggio di comportarsi bene quando siamo alla guida di un mezzo. Tutti insieme possiamo fare la differenza”.