Tre fontane pubbliche saranno installate entro maggio dall’amministrazione comunale nel centro di Capannori. L’opera sarà completamente finanziata, per un importo complessivo di 10.000 euro, dalla Regione Toscana nell’ambito del progetto di valorizzazione della via Francigena storica. Lo ha deciso nei giorni scorsi la giunta.
Le fonti saranno collocate in tre dei principali luoghi pubblici della frazione capoluogo che sono punti di ritrovo della comunità e che si trovano nelle vicinanze della pista ciclabile. La prima sarà installata in piazza Aldo Moro nell’aiuola posta a sud-ovest del palazzo comunale. La seconda sarà posizionata davanti al palazzo della cultura in via Carlo Piaggia. Si tratta di un luogo strategico, visto che nelle vicinanze ci sono sia Arté, lo spazio pubblico dedicato all’arte e al territorio, la scuola primaria e la scuola materna. La terza fontana sarà posizionata all’interno del parco pubblico realizzato dall’amministrazione Del Ghingaro.
“Con queste fontane proseguono le opere di riqualificazione del centro di Capannori, dove in questi anni abbiamo realizzato importanti interventi, come il parco pubblico ed Arté – afferma il vice sindaco, Luca Menesini -. Queste opere avranno una ricaduta positiva sulla comunità, visto che sorgeranno in luoghi pubblici di socializzazione e molto frequentati”.“L’opera rientra in un più vasto progetto di riqualificazione e di messa in sicurezza della via Francigena – aggiunge l’assessore allo sviluppo locale, Maurizio Vellutini -. Le fontane permetteranno di rifocillare i pellegrini che percorrono questo tracciato storico, ma sarà anche molto utile per la popolazione. Quello dell’installazione delle fontane è un ulteriore intervento che conferma la volontà dell’amministrazione di rendere sempre più fruibile ed accogliente il territorio di Capannori”.
Le fontane scelte sono di tipo “toscano”, cioè realizzate in ghisa verniciata a immersione di colore nero e caratterizzate da un rubinetto in ottone e munite di una griglia in corrispondenza della vaschetta posta alla base. Ognuna di esse sarà allacciata, mediante un’apposita tubazione all’acquedotto. Questo garantirà ai cittadini un’acqua sempre controllata e buona la stessa, ad esempio, che finisce sui tavoli delle mense scolastiche nell’ambito del progetto “Acqua buona”.