Una rete di piste ciclo-pedonali che si articola in due assi principali nord – sud e una serie di raccordi da est a ovest. E’ questo il progetto a cui sta lavorando l’amministrazione comunale per promuovere una mobilità alternativa, la riduzione delle emissioni inquinanti, la riqualificazione del territorio e il miglioramento della qualità della vita. Primo passo sarà un tratto che attraversa la frazione di Lammari, per cui la giunta Del Ghingaro ha già richiesto alla Regione Toscana un finanziamento di 400 mila euro su un totale di 500 mila euro. A questo si aggiunge la realizzazione di sette colonnine per la ricarica delle bici a pedalata assistita e degli scooter elettrici. E’ quanto emerso stamani (giovedì) nel corso di una conferenza stampa del vice sindaco, Luca Menesini.
“Per la prima volta a Capannori realizziamo un progetto organico e omogeneo sulle piste ciclabili. Ci permetterà di programmare una serie di interventi che focalizzano l’attenzione verso gli utenti più deboli della strada: i pedoni e coloro che usano la bicicletta – dichiara il vice sindaco, Luca Menesini -. Realizzare piste ciclabili significa creare nuove opportunità che non si limitano alla sfera della mobilità. Mettere a disposizione dei cittadini percorsi alternativi vuol dire promuovere stili di vita differenti, dove al centro si pone il benessere della persona, la qualità della vita e il rispetto dell’ambiente. Una scelta che concretizza benefici sociali, ambientali e anche economici, nell’interesse della comunità e del territorio. Ci piace immaginare Capannori come un ampio reticolato di piste ciclo-pedonali, dove i luoghi della cultura, della socializzazione, della cura e dell’innovazione sono facilmente raggiungibili. Capannori vuol lavorare per divenire il territorio che, con i fatti, dimostri quanto la mobilità alternativa sia possibile e auspicabile. Si tratta, infatti, di un tema prioritario della commissione comunale che s’è costituita circa due anni fa e a cui l’amministrazione sta lavorando assieme ai cittadini, ai comitati e alle associazioni. Accanto al dialogo sulle grandi infrastrutture, abbiamo ritenuto importante aprire un confronto anche su percorsi ciclo-pedonali che garantiscano itinerari validi, sicuri e sostenibli, coniugando la tradizione del territorio con le opportunità della modernità”.
I tracciati della rete ciclo-pedonale saranno concentrati nelle aree del territorio più urbanizzate, collegando i maggiori poli del territorio e consentiranno, una volta a regime, il collegamento capillare delle varie zone. Le piste privilegeranno le vie vicinali, che saranno riqualificate e, in alcuni casi, riportate alla luce perché in disuso da anni. Accanto a queste, verranno utilizzati tratti di viabilità asfaltata già esistente, che saranno opportunamente delimitati con apposita segnaletica e la cui velocità massima sarà ridotta a 30 km/h per garantire una maggiore sicurezza. Leggi tutto “Una rete ciclo pedonale su tutto il territorio”