da Lucca in Diretta:
Quanto è “pazza” questa politica. Che prima fa sognare o temere – vedi il risultato delle elezioni europee in Lucchesia – e poi, salvo casi più unici che rari, toglie o regala. E’ il caso di molti candidati sindaci che alla vigilia dello spoglio per le elezioni amministrative hanno tremato, oppure esultato considerando già in tasca il risultato. Non è stato quasi in nessun caso così – eccezion fatta soltanto per Massarosa, l’unico Comune dove c’è stato un vero e proprio ribaltone. Esemplare il caso di Capannori, dove il sindaco uscente Luca Menesini ha vinto la sua riconferma al primo turno con oltre il 56%, lasciando con un pugno di speranze alimentate dal voto per l’Ue e poi subito infrante lo sfidante del centrodestra Salvadore Bartolomei al 33%.
A Capannori la vittoria di Luca Menesini al primo turno diventa certezza già prima delle 17. Una conferma attesa, ma alla vigilia diventata incerta perfino per lo stesso candidato. Timori neutralizzati dai primi dati dello spoglio delle comunali. “La gente ha premiato la persona e questa è una grande soddisfazione”. Sono state queste le prime parole di Menesini, arrivato in bicicletta al comitato elettorale di Lunata, dove ad attenderlo, oltre a candidati, sostenitori e simpatizzanti c’era la sua famiglia. Il sindaco riconfermato al primo turno ha parlato soltanto dopo aver abbracciato e baciato appassionatamente la moglie. Poi, con grandi sorrisi, ha stretto mani e ringraziato collaboratori. “È una grandissima emozione – ha detto Menesini, salutando poi i suoi sostenitori al comitato elettorale -. Stanotte, visti i risultati della Lega alle europee qualche dubbio ce lo avevo ma sentivo dentro di me anche una grande fiducia nei cittadini di Capannori e lo spoglio lo ha confermato. Questo è il frutto di un grandissimo lavoro da parte di tante persone e di questi anni. Gli elettori ci hanno premiato perché in questi anni abbiamo parlato di proposte e del futuro di Capannori. Da oggi, finita la campagna elettorale, il sindaco torna a fare il sindaco di tutti”.
Menesini è stato rieletto nonostante il grandissimo risultato della Lega che, anche in Lucchesia, ha fatto incetta di voti: “Significa che gli elettori hanno votato la persona e questa per me è una grandissima responsabilità – ha aggiungo il riconfermato sindaco -. Qui siamo riusciti a fare qualcosa di straordinario, siamo stati in mezzo alla gente e questo si è sentito. Abbiamo sudato tanto ma abbiamo fatto delle cose nuove e straordinarie. Lo abbiamo fatto con determinazione e con coraggio. Cosa dico agli sconfitti? Li aspetto in Consiglio comunale dove spero che ci sarà una dialettica costruttiva. Abbiamo tanti temi che sono di Capannori e non di una parte sola e dobbiamo affrontarli insieme”.
A Capannori la sfida era fra lui e lo sfidante Salvadore Bartolomei, che ha riunito tutto il centrodestra con le sigle dei partiti e la civica Svolta Comune. Ma dai primissimi dati dello spoglio è subito emerso un vantaggio netto del sindaco uscente, che è riuscito a vincere al primo turno sullo sfidante Bartolomei evitando il ballottaggio. Un risultato preparato fin dalle prime proiezioni e sezioni scrutinate. Sono rimasti a notevole distanza, invece, gli altri due candidati sindaci Daniele Lunardi (Movimento Cinque Stelle) e Daniele Boschi (Casapound).
Gli sfidanti sconfitti a Capannori.C’era in effetti aria di rassegnazione in via Carlo Piaggia a Capannori, sede del comitato elettorale del candidato sindaco di centro destra, Salvadore Bartolomei per una sconfitta per certi versi attesa ma forse non in queste proporzioni. Capannori infatti ha confermato la propria fiducia al sindaco uscente Luca Menesini e lo fa senza nemmeno dover passare dal ballottaggio. Bartolomei però non ha rimpianti: “Quando siamo partiti per questa campagna elettorale non ci aspettavamo niente – è il commento a caldo dello sfidante sconfitto -. Volevamo costruire un progetto politico per il presente e per il futuro di Capannori. Il centro destra non partiva da una situazione semplice, c’era da ricostruire molto e in questo senso abbiamo fatto un buon lavoro”.
“Sapevamo che dall’altra parte avevamo un sfidante molto forte – prosegue Bartolomei nell’analisi -. Sindaco uscente, nonché presidente della provincia, prima vice sindaco e prima ancora assessore. Una persona con un consenso elettorale forte e questo lo sapevamo. Nonostante questo, nel corso della campagna elettorale abbiamo recuperato”.
Al centro destra non è servito nemmeno l’effetto traino della Lega di Salvini: “Il voto di ieri non mi ha illuso – prosegue Bartolomei -. Sapevamo che erano due elezioni diverse ma era logico che fosse così. Il peso del sindaco uscente si è fatto sentire così come quello dei candidati nelle varie liste”.
Questa non si conclude però con la campagna elettorale: il centro destra continuerà il proprio lavoro unitario dai banchi dell’opposizione, Bartolomei nei è certo: “Per quanto mi riguarda, mi auguro che questa esperienza prosegua. I dati ci dicono che il centro destra è la prima forza alternativa in questo comune e che se faremo un’opposizione puntuale, senza sconti e propositiva i cittadini ci premieranno”.
Terminata la campagna elettorale rimane l’enorme nodo sul tema degli assi viari: “Ho già chiamato Menesini per fargli i complimenti e augurargli buon lavoro – conclude Bartolomei – ma avrà bisogno di ben altro che i miei auguri per mantenere tutte le promesse che ha fatto in campagna elettorale. Dal canto nostro siamo disponibili ad aiutarlo se le sue proposte andranno nell’interesse della comunità”.