Individuazione dei terreni in cui ricostruire le abitazioni che saranno demolite per il raddoppio ferroviario e stop al pagamento dell’Imu, già da quest’anno, per i proprietari di immobili commerciali, di pertinenze, annessi e seconde case sfitte, sempre interessati dalla demolizione per motivi di pubblica utilità.
E’ questa la decisione che il sindaco Luca Menesini ha preso dopo il percorso di ascolto dei cittadini di Tassignano, Santa Margherita, Paganico e Pieve San Paolo grazie all’istituzione dello sportello d’informazione sul raddoppio ferroviario aperto in municipio, e dopo le opportune verifiche tecniche.
Inoltre, Ferrovie dello Stato ha fatto sapere all’amministrazione quali sono i tempi previsti per gli indennizzi: adesso è in corso la conferenza dei servizi, pertanto l’avvio del confronto con i cittadini sugli indennizzi comincerà in autunno.
“Come detto in Consiglio Comunale e nelle diverse riunioni sul tema del raddoppio ferroviario – dice Menesini – siamo dalla parte dei cittadini. Chi aveva un tetto, tornerà ad avere un tetto: individueremo terreni che con varianti ad hoc saranno messi a disposizione di quelle persone che vedranno demolirsi la casa e vogliono continuare a vivere nel proprio paese. Inoltre abbiamo trovato come poter evitare che i cittadini proprietari di un immobile abitativo o commerciale o di una pertinenza o annesso che sarà demolito paghino l’Imu già dall’anno in corso. Sulla prima casa l’Imu non c’è. Ma una seconda casa o un negozio sfitto oggi non sono più appetibili sul mercato perché è noto che saranno abbattuti e quindi ritengo giusto che già da ora le persone non ci paghino l’Imu sopra. Stessa cosa con le pertinenze o annessi, ovviamente se soggetti all’imposta. Infine garantiremo bravi legali nella trattativa con Rfi anche a quelle persone che da sole non potrebbero permetterselo, perché tutti i cittadini devono avere gli stessi diritti e un giusto indennizzo. Il raddoppio ferroviario è una grande opportunità: basta code ai passaggi a livello e stop al traffico in via del Casalino e in via della Madonnina”.