Taglio del nastro per piazza don Matteoni a Marlia. A inaugurare il nuovo spazio per la comunità è stato il sindaco Giorgio Del Ghingaro, l’intera giunta, il parroco don Ilario, la banda di Segromigno, e tanti cittadini presenti alla cerimonia.
La Festa della Liberazione, a Capannori, è stata coniugata con un momento significativo per la frazione più popolosa del comune, che da oggi disporrà di nuovo di un luogo d’aggregazione all’aperto, utile per favorire il dialogo e la mobilità sostenibile.
In piazza, infatti, sono presenti panchine, dove leggere un giornale, fare una chiacchierata o semplicemente godersi la bellezza della facciata della Chiesa, e dissuasori perché non sia più utilizzata come parcheggio.
“Questa piazza rappresenta il cuore di Marlia – dice il sindaco Del Ghingaro –. E’ uno spazio che la comunità ha riacquistito dopo tanto tempo, e noi siamo lieti di aver restituito ai cittadini questo luogo di libertà, attraverso un percorso condiviso. E’ proprio la libertà, infatti, il filo conduttore di oggi: aver scelto il giorno della Festa della Liberazione per inaugurare piazza don Matteoni vuol dire affermare, con i fatti, quanto sia importante favorire l’agregazione e l’unità nella nostra comunità. La piazza è simbolo dei valori dei capannoresi, ovvero libertà, solidarietà e coesione. Per questo motivo, abbiamo ritenuto il 25 aprile una data significativa per ridare ai nostri cittadini un luogo pensato per il benessere delle persone e della collettività. Questa piazza, infine, costituisce soltanto il primo tassello di un processo di riqualificazione più ampio, che considera Marlia un paese-città che merita di essere valorizzata”.
Già dalla prossima settimana, si aprirà un cantiere per la realizzazione di 35 posti auto dietro la canonica della Chiesa, lato viale Europa. Un intervento per cui stanno collaborando Comune e parrocchia, così come condiviso con i cittadini.
Con il secondo lotto, inoltre, partiranno nei porssimi mesi i lavori che prevedono anche la creazione di stalli per il parcheggio lungo via Paolinelli, in modo che il centro di Marlia sia a misura di tutti.
“Creare una piazza in una frazione popolosa come Marlia – conclude il primo cittadino – significa rispondere, concretamente, alle richieste dei cittadini. Grazie a numerose riunioni, siamo riusciti a progettare una serie di interventi di qualità, condivisi e ambiti. E’ con soddisfazione che possiamo dire che, entro quest’anno, Marlia assumerà un aspetto nuovo, capace di valorizzare la sua storia e di migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini”.
Dopo il taglio del nastro di piazza don Matteoni, il sindaco e la giunta, affiancati dalla banda e da don Ilairio, hanno posto una corona alla targa in ricordo di Enzo Landucci, giovane partigiano, morto nel 1944.